L’umanità degli uomini
è qualcosa che va e viene
a intermittenza
proprio come le luci di natale
che riempiono la strada
stasera,
occhi multicolore
che lampeggiano a festa
innalzandosi scintillando
sul più perverso e brutale
dei circhi mai esistito,
migliaia di scimmie isteriche
depilate a dovere
che battagliano tra loro
colpendosi a morte
con monete oleose,
che improvvisando danze epilettiche
consumano la loro ultima vittoria
sugli stomaci affamati
dell’intero universo,
tutte eleganti e in prima linea
si affrettano a rincorrere la benevolenza
di un dio a forma di banana
per l’ultimo, imminente avvento
in alta definizione,
e non resta nient’altro che mettersi comodi
e arrendersi
alla più lunga,
la più bestiale e insensata,
la più sporca
delle guerre
all’ultimo scontrino.
L’umanità degli uomini
è qualcosa che va e viene
a intermittenza
proprio come le luci di natale
che riempiono la strada
stasera,
mentre la mia miniera d’amore
è stesa sul letto
e il mio spirito ubriaco
s’ allunga,
stanco e senza peso,
sul corpo opaco
di questa ennesima bottiglia vuota.
Lo sanno tutti
a dispetto di tutto.