Il pomeriggio prima del
funerale
Essere incomberebbe essere
Un’ astrazione immortale
Non sempre come vorrei.
Non è vana la mia affezione
E’ vanità, distrazione,
distorsione.
Così non tengo conto dei buoni
ammonimenti
Pasteggio al di là dei passi
Passeggio prima dei pasti
Io ed il rumore delle suole
Nella eco dei palazzi spenti.
Dammi un motivo e smetto
Adotto un cane e non
l’idrofobia
Passo dai sostantivi alla
sostanza
Mi faccio agile da
schiacciare noci
Con la punta dei piedi.