Giuseppe Porcino: IL POMERIGGIO PRIMA DEL FUNERALE

 

Il pomeriggio prima del
funerale

Essere incomberebbe essere

Un’ astrazione immortale

Non sempre come vorrei.

Non è vana la mia affezione

E’ vanità, distrazione,
distorsione.

Così non tengo conto dei buoni
ammonimenti

Pasteggio al di là dei passi

Passeggio prima dei pasti

Io ed il rumore delle suole

Nella eco dei palazzi spenti.

Dammi un motivo e smetto

Adotto un cane e non
l’idrofobia

Passo dai sostantivi alla
sostanza

Mi faccio agile da
schiacciare noci

Con la punta dei piedi.

Comments are closed.