Sergio Branca – IL SIGNOR MURATORE

 

 

Il signor
muratore                                                                                            
fa il poeta e il manovale
ha conosciuto il sudore del lavoro
il sudore delle cosce di sua figlia
ha votato lo stesso partito
e inzuppato pane nel sugo
ha figli in carcere
e poesie handicappate
soffre al pensiero di tradire la moglie
quando la sente al telefono
(crede abbia voce suadente)
ma la voce è di una quindicenne dirimpettaia
che per strane ragioni sociali
non può accarezzare sulla schiena.

Ma il suo peggior nemico ha Giulia (una fresca adolescente)
sua moglie invece ha i seni calati
gia da quando Giulia giocava dalle suore.
Perché un uomo non è un poeta
se non ha un amante quindicenne
se non pesa le parole
su di un seno fresco, sodo.

Il signor poeta muratore e manovale
la notte torna tardi
per gli straordinari
sua figlia adesso veste maglie alla moda
e lascia la porta della cameretta aperta
e non riesce a gridare
per quella mano
che qualche anno fa la cullava.

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