Lo
strappo è un taglio, un punto di vista, una prospettiva da osservare.
Una
opportunità, una ultima, unica acerrima soddisfazione, arma in cattivo arnese.
Bile
rivolta fidata e concubina fedele squirta, aspergi la tua piccola morte.
Io
ho bisogno un dio da insultare.
Il
sale scioglierà i nodi già pettinati
un
solvente risolverà ogni cosa.
Balsamo
nel tuo sugo e sollievo, umore della tua grassa gioia.
Dammi
un secondo e ritorno sommesso come un cane peloso e ruffiano a te.
Come
sempre.
Ho
appuntato un riflusso di nausea, un’idea rugosa.
Avrei
ucciso qualcosa, solo per sentirmi ripieno.
Oggi
mi ha sorpreso il pudore.